Nessuna notizia di Gurb
Un extraterrestre sbarca sul pianeta terra, più precisamente nella città di Barcellona, nel
pieno dei lavori in vista dei giochi olimpici. Nel giro di ventiquattro giorni tenta di mettersi in
contatto con Gurb, suo compagno di missione, e nel frattempo di comprendere i terracquei,
trasformando i suoi tre chili e passa di intelletto nei personaggi più diversi, dal Papa a un
torero, e consumando tutto quello che consumano i terracquei, moltiplicato per il potere
acquisitivo tipico di pianeti più avanzati del nostro. Swift? Bradbury? No. Semplicemente
Mendoza, quel privilegiato sguardo ludico alla scoperta di quanta irrealtà si travesta da realtà
e viceversa, quel moralismo da romanziere inglese del XVIII secolo passato dal divano del
consultorio psichiatrico di Groucho Marx, elementi che hanno fatto di Eduardo Mendoza uno
scrittore obbligatorio in tutti i programmi di igiene mentale europea fine di millennio.
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