L'enigma dei tre dormienti
«La guerra, infatti, era ormai cosa certa e restava, inesorabile, solo un’ultima tregua di
ventitré giorni, due ore e trentaquattro minuti. L’orologio ticchettava e il tempo si accorciava
impietosamente, minuto dopo minuto, fino a quando si sarebbe esaurito. Finito. Basta.
Terminato. Tic... Tic... Tic...»
Un ragazzo straniero, che parla una lingua incomprensibile, approda con la sua piccola nave
nella città di Mandar. Forse le sue conoscenze serviranno a salvare la Terra dal conflitto che
potrebbe scoppiare allo scadere dell’ultimatum stabilito dalle due grandi potenze rivali. Nei
paese da cui viene il ragazzo, infatti, esiste una polverina magica che, una volta ingerita dai
contendenti, permette la lettura reciproca del pensiero, e quindi l’azzeramento dei conflitti.
L’archeologo Severin e i figli Tim e Tinka decidono di partire subito con il ragazzo sulla piccola
nave a forma di uovo da tè alla ricerca della polvere misteriosa. Ma sulla loro strada
incontrano il mago Quadoc, un avversario malvagio e determinato, che cerca in tutti i modi di
sabotare i loro progetti. Mantenere la pace è il desiderio più grande di Severin, Tim e Tinka,
ma i poteri del mago li metteranno duramente alla prova.
Cottogni