Elementare, Randolph. Un giallo a quattro zampe
Harry ha trent’anni ed è un artista in crisi. Da quando ha perso la fidanzata Imogen, sparita
nel nulla un anno prima, la sua vita è cambiata. Non riesce più a dipingere, è entrato in
depressione e ha sviluppato un’insana dipendenza dalle sedute spiritiche. Per fortuna a fargli
compagnia nell’appartamento dell’Upper West Side di Manhattan c’è Randolph, il suo labrador
nero. Harry non lo sa, ma Randolph è un cane speciale: legge (Dante è il suo autore
preferito), capisce il linguaggio di uomini e animali, ma soprattutto ha un fiuto particolare,
quello per risolvere i misteri. La sua unica mancanza: non sa parlare. Quando lo scrittore Lyell
Overton Minskoff-Hardy viene trovato morto, Randolph intuisce subito che non si tratta di
infarto come sembra in un primo momento, bensì di omicidio. Un omicidio legato
indissolubilmente alla sparizione di Imogen. Gli indizi? Molti. Perché Randolph, grazie al suo
sesto senso e al suo olfatto centomila volte più potente di quello umano, è in grado di fiutare
la colpa, l’ansia e la paura. E ha capito che nessuno dice la verità. Né Beatrice, la vivace
insegnante di arti marziali, né l’enigmatica lris, né Michael, il bizzarro professore d’arte.
Ognuno sembra avere interesse a mentire. Perché? Per scoprirlo, a Randolph non rimane che
una soluzione: portare il suo padrone e la polizia sulla strada giusta. Prima che sia troppo
tardi.
Elementare, Randolph è un giallo originale, ricco di suspense e ritmo, narrato attraverso la
voce unica di un protagonista indimenticabile, il labrador Randolph, un cane a cui è
impossibile non affezionarsi, tenero e buffo, leale e fedele, acuto e pungente.
Cottogni