Uno a testa |
Nella Repubblica Commerciale c'è un "prima" e c'è un "dopo". E Sean, biologo marino, viene |
sbalzato nell'era del "dopo" proprio quando la sua precaria esistenza privata e professionale |
sembra aver imboccato una strada in discesa, per ritrovarsi invece là dove tutti gli equilibri, i |
desideri, le convenzioni sociali e famigliari esploderanno: nella vita al tempo del proiettile. |
Perché il "dopo" è il tempo dell'uno a testa, del proiettile legalizzato, della possibilità per ogni |
cittadino di farsi consegnare un'arma e sparare contro chicchessia, per qualsiasi motivo e |
senza conseguenze penali, civili o disciplinari. Questo dice la nuova legge; è così che si |
garantisce l'ordine sociale, grazie alla docile valvola di sfogo della pallottola. Il costo in |
termini di vite umane è trascurabile; la funzione di deterrente è perfetta e l'apposito |
ministero incaricato della gestione creerà nuovi posti di lavoro. Come può una simile |
mostruosità installarsi in un sistema civile senza che nessuno batta ciglio? Come fa una legge |
così a insinuarsi con disinvoltura in un ordinamento democratico, scivolando senza incontrare |
ostacoli nella sconfinata mole di informazioni che ogni giorno raggiunge l'opinione pubblica? E |
la vita della gente qualunque come cambia? A farlo in maniera determinante sarà la vita di |
Sean, e sarà una trasformazione davvero epocale. |
Bertoni |