Il seme inquieto |
Ambientato in un’Inghilterra ‘futura’ del XXI secolo, prima in una Londra di grattacieli che |
ha assorbito le città limitrofe e poi nelle ‘primitive’ campagne circostanti, Il seme inquieto |
descrive una società autoritaria e militarista che per combattere l’aumento della |
popolazione e la scarsità di cibo scoraggia il matrimonio, la procreazione e i piaceri della |
carne, costringendo uomini e donne a bizzarre forme di travestitismo e di dissimulazione. |
In fuga da una passività che cancella ogni realizzazione personale, i personaggi del |
romanzo scoprono realtà nuove, dall’orrore del cannibalismo organizzato a rituali |
neopagani di fertilità, lungo un itinerario di ricerca e maturazione che alterna momenti da |
vaudeville a situazioni drammatiche, eroiche, picaresche. Allo stesso tempo il romanzo |
tratteggia una profonda riflessione sullo stato di guerra permanente che ha caratterizzato |
il XX secolo e che già segna l’inizio del nuovo. |
Come ha scritto Paul Fussell in La Grande Guerra e la memoria moderna, «Burgess ha |
compreso tanto l’associazione tra guerra e teatro quanto la necessità di un nostro |
approccio alla guerra attraverso i canali del mito e del cliché. Vale a dire, ha identificato |
la Guerra come la principale fonte del moderno». |
Il seme inquieto diviene cosí un romanzo profetico e originalissimo, e una grande |
rappresentazione del turbamento collettivo di fronte al futuro. |
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