Giro Planetario. L'antologia completa
Nel 1961 fece la sua comparsa Giro Planetario, che in ogni numero pubblicava un racconto di
fantascienza. Oggi, più che rari gli originali sono praticamente introvabili; forse non siamo al
livello del “si dice che ne esista una sola raccolta completa”, ma quasi. Ce n’è di sicuro una
serie completa a Roma, e di poche altre si mormora soltanto. Esistono anche delle copie
anastatiche preparate intorno a fine anni Settanta, più o meno altrettanto rare. Per il resto,
solo fotocopie che circolano tra i collezionisti.
Con questo volume vogliamo offrire ai cultori del genere sciencefiction la possibilità di leggere
quello che, pur con tutti i suoi difetti, resta un pezzo di storia della fantascienza italiana.
Nella presente edizione, il formato è prossimo a quello originale; per quanto riguarda i
caratteri tipografici, ne abbiamo impiegati di molto simili.
Il testo è davvero quasi identico, anche perché abbiamo deciso di rispettare l’impaginazione il
più possibile; abbiamo anche cercato di mantenere gli errori dell’epoca. Completa il volume la
riproduzione a colori, in scala leggermente ridotta, delle copertine dei fascicoli originali.

Dalla prefazione di Emilio Di Gristina:
I racconti di cui ci stiamo occupando ripropongono sostanzialmente parte degli elementi
caratteristici dei temi classici, attingendo all’uno o all’altro filone. Dai pianeti del nostro
sistema solare, l’avventura si sposta anche in uno spazio ancora più esterno. Ci ritroviamo
così balzati in galassie e mondi sconosciuti, quanto mai perigliosi, abitati da esseri quasi
prossimi alla narrativa dell’orrore, il cui fine ultimo è, inevitabilmente, la conquista ed il
dominio del nostro pianeta. Così dagli enormi esseri “senza testa” di Venere, passando
attraverso gli evanescenti e impalpabili Plutoniani, ci imbattiamo nel popolo dei Martelli e dei
loro micidiali “elpidi”. Ma ancora, solo a titolo di esempio, possiamo restare impietriti ad
osservare gli effetti di una piccola erba rosso-gialla, l’albulea selvatica!
Cottogni