Il libro delle meraviglie
Con "Il libro delle meraviglie" e i "Racconti della Casa del bosco", Nathaniel Hawthorne
reinventa le storie più note del mito e della tradizione classica per proporle a un pubblico di
giovani lettori americani. Le due raccolte, pubblicate tra il 1852 e il 1853, che qui vengono
tradotte per la prima volta in forma integrale, nonché corredate dalle splendide illustrazioni
che Walter Crane realizzò per l'edizione del 1892. Sullo sfondo del maestoso panorama del
Massachusetts, tra gli scherzi e la giocosità di bambini ingordi di favole sempre nuove, e
l'irriverente creatività di Eustace Bright, uno studente universitario piuttosto svogliato ma
disposto a inventarle, Perseo ed Ercole, Mida, Pandora e tutti gli dei e gli eroi dell'antichità
rivivono in una forma che intenzionalmente lascia da parte situazioni e stilemi della tradizione
erudita. Nascono così "eccellenti letture per ragazzi", perché, spiega Hawthorne nella
Prefazione, "su queste favole non c'è epoca che possa vantare diritti di possesso".
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