1985 |
Tra le "cattive utopie ", ovvero i ritratti d'un mondo futuro non come si vorrebbe che |
fosse, ma come ci si augura non debba diventare, la più celebre è senz'altro quella di |
George Orwell, 1984. Ma questo non è ancora il peggiore dei possibili mondi immaginari. Se |
poteva esserlo quanto il libro fu scritto, il quadro, a trent'anni di distanza, s'incupisce, |
anziché schiarirsi. " In 1984, Orwell ha spalancato un abisso che non può esistere e in |
quell'abisso ha costruito la sua improbabile tirannide che rimane sospesa nel vuoto ", |
scrive Anthony Burgess, " però ne siamo talmente affascinati che ci rifìutiamo di usare la |
forza dissolutrice dell'incredulità per farla crollare silenziosamente, ma il 1984 non sarà |
affatto così ". |
Perché, e come, Burgess lo spiega in quest'opera, che è insieme saggio e romanzo, analisi |
del nostro mondo e sua rappresentazione, con un'agghiacciante verosimiglianza le cui |
radici sono già nell'oggi. In un futuro dominato dai sindacati e ormai completamente allo |
sfascio, Bev Jones, il protagonista, decide di non sottostare alla disciplina collettiva. |
" Non lasciare che vadano impuniti ", sono le ultime parole della moglie, bruciata viva in un |
ospedale durante uno sciopero dei pompieri. Così Bev inizia la sua lotta solitaria, |
caparbia, disperata, in nome della libertà di scelta tra il bene e il male, tra il giusto e |
l'ingiusto, tra la volontà e la convenienza. Non un personaggio anarcoide e velleitario, ma |
un cittadino costituzionale contro la folla anodina e violenta, contro il linguaggio fatto per |
non dire e una vita scialba e avvilente. Perseguitato dal sindacalismo, oppressivo in nome |
di una falsa libertà, e dal disordine come strumento di spietato ordine, Bev pagherà sulla |
propria pelle il peggiore reato nei confronti del nuovo Stato sociale: il non conformismo. |
Amara parabola sui miti politici e culturali del nostro tempo, 1984 & 1985 è anche un |
severo monito " a stare in guardia " come emblematicamente il libro si conclude. |
Cottogni |