Il Romanzo di Carlo Magno. Il predestinato |
Il suo nome significava Uomo Libero, la sua spada cantava in battaglia ed era per questo |
chiamata Gioiosa. Era il "predestinato" alla realizzazione di un'Europa unita e custode della |
civiltà d'Occidente. Santi e guerrieri, maghi celtici e cacciatori selvaggi sentivano la forza |
ch'era in lui. Un padre dall'animo generoso ed un Dio d'amore lo guidavano verso la |
realizzazione di un'esaltante sogno di felicità universale, insegnandogli a battersi contro |
qualsiasi tirannia. L'oracolo di un papa ne legittimò i diritti. |
Comincia con il colpo di stato che rovescia la molle stirpe dei re merovingi per mano di Pipino |
il breve, figlio di Carlo Martello, l'epopea del giovano Carlo, che per la grandezza delle sue |
imprese sarà chiamato Magno. |
Fanciulle d'indole selvaggia e di nobile rango se ne contendono l'amore, in un turbinare di |
passioni e incantesimi. Gli sono compagni di gioco e d'avventure i ragazzi che diventeranno i |
suoi paladini, le cui nuove idealità daranno inizio all'era della cavalleria, trasformando l'antico |
guerriero barbarico in campio della fede, difensore dei deboli e liberatore degli oppressi. |
Aleggia su questa grande avventura una luce destinata a generare eroiche saghe, poemi e |
romanzi senza tempo, cui fanno da sfondo intrighi di palazzo e spericolate azioni di guerra. |
Contro mori, sassoni, aquitani e longobardi, nemici della più temeraria e lungimirante idea di |
Carlo: inventare l'Europa. |
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