La moneta maledetta |
L’ultima moneta di Giuda arriva fino ai nostri giorni e cade nelle mani del protagonista, un |
ragazzo di seconda media, di nome Giovanni che ne dovrà salvare la storia e al contempo |
salvarsene. La leggenda vuole, infatti, che le monete di Giuda abbiano una caratteristica: |
accrescono gloria, fama e potere o meglio la fortuna materiale della vita di chi le possiede, |
sottraendola alle persone che stanno loro accanto. Quindi chi possiede la moneta riesce |
senza alcuna difficoltà, mentre chi lo affianca viene colpito da problemi continui. Ma nel |
momento in cui chi possiede la moneta la perde, paga per tutta la fortuna che, fino ad allora, |
ha sottratto agli altri. |
“Chi le ha possedute, prima di te, non le ha semplicemente gettate via. Si è fatto carico del |
loro potere. A volte ha deciso di sfruttarle. Altre volte di annullarle. Ma una cosa mi è stata |
detta dai miei maestri. Non si può buttare e non si può regalare, |
altrimenti dovrai scontare tutta la fortuna che la moneta ti ha portato fino a quel momento. |
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- Potrei tenerla. |
- Certo! E così facendo saresti destinato a una vita di grandi soddisfazioni, ma anche, |
progressivamente, alla solitudine. O all’idea che dalla sfortuna degli altri nasce la tua fortuna. |
Giovanni aveva in mano il talismano del successo, ma per ottenerlo doveva far del male alle |
persone che gli stavano vicine. Se vi avesse rinunciato, avrebbe scontato sulla sua pelle |
tutto ciò che di buono gli era capitato. Stentava a credere di dover prendere una simile |
decisione”. |
Cottogni |