R.U.R. (Rossum's Universal Robots) |
Scritto nel 1920 e messo in scena per la prima volta al Národní Divadlo di Praga il 25 |
gennaio del 1921, R.U.R. segna l’ingresso nelle lingue di tutto il mondo di un neologismo |
che avrà una fortuna inattesa e grandissima nella storia del costume, della letteratura e |
della scienza mondiali, robot (dal ceco robota faticaccia, sfacchinata). Impasti di una |
sostanza chimica prodotto della mente di uno scienziato geniale, Rossum, un ‘pazzo |
fantastico’, i robot di R.U.R. sono stati visti come feroci rivoluzionari in rapporto con |
l’allora recente rivoluzione bolscevica, anelanti alla distruzione del mondo per imporre un |
ordine nuovo che nell’opera appare tutt’altro che positivo o gradevole. I robot, anche se |
privi di anima ma torvi e subdoli, hanno però un’intelligenza e una memoria straordinarie |
che utilizzeranno per scatenarsi contro i loro stessi costruttori umani, e addirittura contro |
lo stesso Capek, sgomentato dai mostri da lui suscitati nella sua opera. Tuttavia queste |
interpretazioni potrebbero risultare riduttive, in quanto R.U.R., metafora e parabola di |
avvenimenti di portata immensa, si presta facilmente a più piani di lettura, da quello |
socio-politico a quello, più specifico, della letteratura utopistica mondiale e della |
tradizione fantastica occidentale. |
Bertoni |