L'occhio del sole
Arthur C. Clarke, l’indimenticabile autore di 2001: Odissea nello spazio, è una leggenda
vivente, il cui nome è sinonimo di fantascienza da più di cinquant’anni.
Stephen Baxter è uno scrittore dotato di un’immaginazione che non conosce confini e di un
vigore narrativo unico, grazie al quale riesce a «raccontare» anche le più complesse teorie
scientifiche.
Dopo L’occhio del tempo, queste due menti eccezionali si sono unite di nuovo per creare un
romanzo che affronta i temi del nostro futuro.
Dopo cinque anni passati su Mir, il pianeta costruito dalla misteriosa razza dei Primogeniti con
migliaia di «schegge temporali» prelevate dalla Terra, Bisesa Dutt si ritrova improvvisamente
nel suo appartamento di Londra. Per lei sono trascorsi anni, ma per la Terra è passato un
giorno solo. E proprio quel giorno, il 9 giugno 2037, il Sole investe il nostro pianeta con una
tempesta di radiazioni letali Ma questo è soltanto il prologo di uno spaventoso cataclisma
che, secondo le previsioni degli scienziati, si scatenerà nell’aprile del 2042, quando il Sole
proietterà un fascio d’energia tale da bruciare la Terra e da annientare ogni forma di vita...
Bisesa Dutt è l’unica a sapere che la tempesta solare non è un evento naturale, bensì un
atto aggressivo da parte dei Primogeniti, un nemico che ha deciso di cancellare l’umanità,
come ha già fatto con altre razze, per il semplice motivo che gli esseri viventi consumano
troppo in fretta l’energia dell’universo...
Cottogni