L'ira di Achille
È questa la versione in prosa dell'Iliade, fedele al racconto omerico, solo sfrondato di
alcuni particolari non essenziali, quindi rispettoso al massimo dell'invenzione linguistica e
dello splendore immaginifico di un poeta che - secondo Quintiliano - nessuno «potrà
superare per sublimità nelle cose grandi, per proprietà nelle piccole». Decine e decine di
personaggi, parecchi dei quali di origine divina, svelano i propri sentimenti - dall'ira
all'amicizia, dall'odio all'affetto filiale, dall'avarizia alla generosità, dalla meschineria del
tradimento alla nobiltà dell'olocausto per il bene comune - nel nono anno della guerra
condotta dagli Acheii contro Troia per ottenere la restituzione della bella Elena, moglie di
Menelao, rapita da Paride, il bellissimo figlio del re Priamo.
Bertoni