2084. Senza i piedi |
Come un messaggio in una bottiglia, un diario del 2084 giunge a un lettore futuro. Il |
fascino della sua scoperta lo rivedremo nel nostro riconoscere una società cambiata fino |
alle sue estreme conseguenze. Come in 1984 di Orwell, l’attenzione è sulla pericolosità |
delle scelte, qui rovesciata: non lo spettro del comunismo ma quello della |
commercializzazione. La continua riflessione sull’inizio del XXI secolo s’intreccia con quella |
degli obiettivi raggiunti da una società radicalmente diversa, ma riconducibile alle stesse |
categorie. La vita del 2084 viene descritta e vissuta: da una politica nella quale il voto è |
commercializzato e tutto è privatizzato, a una libertà sessuale che si tramuta in soluzioni |
di ogni tipo. Il protagonista si muove forte di questa libertà conquistata, dovendo però |
fare i conti con il coraggio di viverla. Sul piano della libertà si gioca quello del tempo e |
della vita, con la coscienza che il mondo del 2084 non è forse il più giusto, ma che come |
sempre l’uomo è parte di un universo più complesso. Per tutto il libro c’è una vena ironica, |
sarcastica e a tratti umoristica che dà un carattere piacevole al romanzo: non si |
pretende di parlare della realtà, “non parla di ciò che siamo. Parla di ciò che, pur correndo |
il rischio di diventare, non diventeremo”. |
Bertoni |