Morire dentro
Manhattan, anni Settanta. Il quarantenne David Selig conduce apparentemente una vita
piatta: non ha un lavoro né relazioni significative. In realtà fin dall’infanzia David ha il
dono e la condanna di saper leggere nei pensieri della gente e da anni impiega il suo
potere per aiutare gli studenti dell’università, scrivendo per loro tesine personalizzate in
base allo stile e al grado di intelligenza di ciascuno. Questa straordinaria capacità è tutto
ciò che David possiede; per questo motivo, quando si accorge che la sta perdendo è
come se iniziasse a morire. Si aggrappa allora ai ricordi più intensi della sua vita: i rapporti
umani e lavorativi con gli studenti, La relazione con la sorella adottiva Judith, morbosa fin
quasi ai limiti dell’incesto, l’incontro con Tom, un altro essere telepatico che però usa
spregiudicatamente il proprio potere per fare carriera. In un susseguirsi di flashback e di
storie, emergono la forza e la fragilità di David, l’ossessiva maledizione legata alla sua
telepatia. La sua visione originale del mondo.
Cottogni