Soltanto un sorriso
Eve Dallas, tenente della Omicidi di New York, ha finalmente ceduto al serrato
corteggiamento dell’affascinante miliardario Roarke, e i due si sono sposati. La coppia si
sta godendo una romantica luna di miele all’Olympus Grand Hotel — un resort attrezzato
con casinò, bagni termali, atelier di moda e altri lussuosi passatempi —, quando un tragico
evento spezza l’incanto. Un giovane ingegnere informatico è rinvenuto cadavere nella sua
stanza, impiccato. Gli indizi inducono a pensare a un suicidio, ma Eve non ne è affatto
convinta. In più, tornata a New York, si ritrova a dover far luce su altri presunti suicidi:
un senatore che si è lanciato da una delle finestre del Campidoglio, un celebre avvocato
che è stato ritrovato coi polsi tagliati nella vasca da bagno, una manager rampante che
sembra caduta da un grattacielo. E tutte le morti hanno in comune un dettaglio
sorprendente: la bocca della vittima è sempre raggelata in un inquietante sorriso, quasi
che la morte sia stata accompagnata — o causata? — da un piacere irrefrenabile... Con la
fidata collaborazione dell’agente Peabody, Eve si lancia quindi in un’indagine che la
porterà a comprendere quanto fragile e ingannevole sia il filo che separa la realtà
dall’illusione dei mondi virtuali, nei quali le emozioni sono forse simulate, ma la morte —
quando arriva — è reale.
Cottogni