La torcia cadente |
Recensito da Floyd Gale, su Galaxy, con le quattro stellette che corrispondono a “ottimo |
“, La torcia cadente è un romanzo insolito di un autore insolito. Nelle sue linee generali, la |
vicenda appartiene al filone più tradizionale della science-fiction; una Terra occupata |
dagli Invasori e un giovane cui spetterà la missione di liberarla. Ma, secondo la linea |
attuale della science-fiction, che oltre a trovare nuovi filoni e nuovi temi, si occupa del |
rinnovamento dei vecchi schemi classici, lo svolgimento di questa vicenda è |
completamente antitradizionale. La descrizione del Governo Terrestre in Esilio è fatta con |
smarrita pietà, anziché con i rituali squilli di tromba della fantascienza avventurosa; il |
giovane prescelto per la missione perché figlio del Presidente è scialbo, malsicuro, incerto, |
vagamente conscio della necessità di trovare un popolo o una fazione cui senta di |
appartenere realmente; l’esercito di liberazione terrestre non ha assolutamente nulla a |
che vedere con gli eroici eserciti partigiani che sono esistiti nella realtà negli ultimi |
decenni e che sono serviti logicamente come modelli per molti altri romanzi di |
fantascienza; gli Invasori, perfettamente umani, sono esseri benevoli, amati e stimati dalla |
popolazione della Terra invasa, cui hanno soltanto tolto l’iniziativa politica portando in |
cambio benessere, ordine pacifico, serenità. Così il giovane protagonista, Michael Wireman |
occupato soprattutto a risolvere la propria crisi spirituale prima di adempiere i propri |
impegni, si lascerà affascinare, a un certo punto, dalla civiltà degli Invasori, e tenterà di |
farsi assorbire da loro, senza neppure porsi il problema del tradimento; e solo più tardi, |
attraverso l’acquisita coscienza di essere un individuo comune, simile e non migliore |
rispetto a coloro che deve liberare, avrà la sua crisi risolutiva. Peraltro, anche qui c’è un |
tocco tradizionale: la rivoluzione, che per altri autori meno sofisticati di Budrys |
costituirebbe il pezzo forte della vicenda, e che qui è solo intravista: il protagonista ha |
discusso dettagliatamente il suo probabile svolgimento, e quindi l’autore, a un certo |
punto, sottintende questa rivoluzione — attuatasi secondo le previsioni di Michael |
Wireman — forse per sottolineare con maggiore enfasi la lucidità dello sconcertante |
protagonista, presentando invece del trito svolgimento obbligato d’una insurrezione |
generale, la sua conclusione inquietante e un po’ amara. Più che la storia di una |
rivoluzione, La torcia cadente è il ritratto psicologico di una rivoluzione, secondo il |
caratteristico stile di Budrys. Il mese prossimo, Galassia presenterà un romanzo di Keith |
Laumer, un autore che si è fatto conoscere anche in Italia grazie ai suoi racconti apparsi |
su Galaxy e che negli Stati Uniti ha avuto l’onore di essere citato da Damon Knight in A |
century of science-fiction come il creatore (appunto nel romanzo I mondi dell’Impero che |
leggerete in marzo) di una concezione assolutamente nuova nella ipotizzazione degli |
universi simultanei. Knight ha accolto nella sua notissima antologia il brano-chiave del |
romanzo: ma Galassia lo pubblicherà integralmente. Altre novità? Ve ne sono state e ve |
ne sono, belle e meno belle. Se il 1963 è stato un anno di “apertura” verso la sf, il 1964 si |
annuncia con un anno pirotecnico. Una delle notizie più belle riguarda l’SFBC e (mi |
permettete di pavoneggiarmi almeno un pochino?) me. Il terzo volume, attualmente in |
corso di stampa, è un’antologia personale che Isaac Asimov ha composto appositamente |
per quella collana, scegliendo, dalle più note antologie americane, i suoi migliori racconti |
inediti in Italia; egli ha completato l’opera dedicando il volume a me. E questa, credete, è |
una soddisfazione enorme per chi si dà da fare in favore della buona science-fiction. Non |
che le soddisfazioni manchino, intendiamoci, tutt’altro, ma questa è specialissima. Su due |
o tre fronti sono in preparazione novità veramente grosse. L’Operazione Giulio Cesare, dì |
cui vi ho accennato qualche mese fa, è in pieno svolgimento; anche l’operazione Galaxy è |
a buon punto e fra qualche mese si comincerà a vedere i primi risultati: il lavoro di |
“mietitura” continua. Ma, naturalmente, nemmeno l’SFBC perde il passo (lasciate fare |
anche a me un po’ di autopubblicità, amici?) e sta preparando alcune sorprese non |
inferiori a quelle Van Vogt ed Asimov. Promesso. C’è sempre in programma un famoso |
romanzo di un famoso Premio Hugo: i diritti sono già stati acquistati da un pezzo, e |
sarebbe comparso come terzo volume,, se Isaac non si fosse offerto di realizzare una |
“personale” che ha immediatamente acquisito diritto di precedenza assoluta. Comunque, |
ci risentiamo fra un mese, d’accordo? |
Tellini |