Kids & revolution |
"Mille volte sospirai, mille volte mi disperai. Mille volte pregai il cielo, mentre in alto il sole |
compiva il suo cerchio. Infine, sarei riuscito a liberarmi dall’atroce tormento, dalla trappola |
del mostro che mi imprigionava? Mille volte sentii il tocco gelido dell’abbandono, eppure |
non ero solo. Con me c’erano eroici compagni. Con me c’erano il Ragazzo Nostalgico, la |
Ragazza col Nome di un Fiore, il Bambino Senz’organi, il Bambino con Due Anime, il |
Bambino che Voleva Crescere, la Ragazza che Voleva Essere Vista e altri malinconici, |
favolosi protagonisti in cerca di riscatto. Con me c’era un mondo colorato di miele, striato |
di sangue, tinto di morte e di bellezza, un mondo che covava in sé la vendetta, come la |
terra cova il fuoco. Il mostro alternava tortura e carezze, ogni sera portandomi al limite |
dell’abisso, al confine della notte. Ma sentivo qualcosa sorgere da lontano. Era un’alba |
terribile e luminosa, più abbagliante di qualunque altra. Potevo invocare quella paurosa |
alba? Potevo usare il mio solo talento, e sperare di uccidere il mostro? E prima che tutto |
finisse, avrei trovato la mia giustizia?" |
L’autore multiplo, diversissimo da Wu Ming, inventa un protagonista che sotto la calma del |
suo letto, già attraversata da pezzi di sua fobia, trova un uomo con la testa di ragno e |
ogni sera, dopo essere stato rapito, deve intrattenere il mostro con un racconto pieno di |
tensioni e spicchi di horror. L’uomo con testa di ragno e voce di donna è il carceriere. Ma |
alla fine potrebbe essere vittima anch’egli. |
Bertoni |