Nuoce gravemente alla salute
Benvenuti nel futuro. Fumare è vietato ovunque. Le città sono sull'orlo del collasso a
causa dell'inquinamento. I ragazzini la fanno da padroni ed è impossibile contraddirli, pena
l'essere accusati di maltrattamenti e di pedofilia. In questo mondo non troppo distante dal
nostro può capitare che un assassino venga graziato e un innocente condannato.
Entrambi, paradossalmente, per la stessa ragione: hanno fumato una sigaretta. In un
carcere di massima sicurezza, un assassino condannato a morte reclama la sua ultima
sigaretta prima di morire. La legge vieta di fumare. Che si fa? A pronunciarsi è la corte
suprema, che concede all'uomo l'autorizzazione di fumarla. Ma proprio mentre il
condannato si abbandona all'ultimo vizio della sua vita, ecco il colpo di scena: viene
miracolosamente graziato. Nello stesso momento, nella toilette di un municipio, un uomo è
sorpreso a fumare da una bambina. È l'inizio di un incubo. La ragazzina lo accusa di averla
molestata. Parte il processo e l'uomo, seppur innocente, viene condannato da uno
spietato tribunale composto da ragazzini e immolato, secondo il volere dei telespettatori,
sull'altare di un agghiacciante reality in mondovisione. Questa moderna favola prende le
difese di una creatura minacciata da ogni parte: l'uomo. Un'aspra critica dello strapotere
dello stato nella sfera privata dell'individuo.
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