Le dame di Grace Adieu e altre storie di magia |
«Questo soprattutto dobbiamo ricordare: la magia appartiene al cuore così come alla |
mente e tutto ciò che facciamo dovrebbe essere frutto di amore o di gioia o di giusta |
collera... Allora la magia sarà per noi ciò che il volo è per gli uccelli, perché proverrà dal |
cuore, oscuro e pieno di sogni, proprio come proviene dal cuore il volo degli uccelli. ..» |
Un’utopia, per noi comuni mortali? Al contrario. Perché il regno delle fate non è così |
lontano come potremmo pensare. Capita infatti sin troppo spesso di attraversare |
distrattamente un confine invisibile, ritrovandosi a fronteggiare principesse petulanti, |
vendicativi rapaci notturni, dame che ammazzano il tempo ricamando terribili destini, o di |
scoprirsi perduti lungo il sentiero infinito di una selva incredibilmente oscura, dove le case |
non hanno mai lo stesso aspetto due volte di seguito. |
E ciò che accade agli eroi di questi racconti, fra i quali appare nientemeno che sua |
maestà Maria Stuarda, oltre a un piacevolissimo quanto inaspettato ritorno: Jonathan |
Strange e il misterioso Re Corvo in persona. |
Nel suo stile arguto e impeccabile, capace di rielaborare con stupefacente vitalità |
narrativa i temi del folklore più antico, Susanna Clarke conferma la sua straordinaria abilità |
nel far interagire personaggi storici con quelli nati dalla sua penna. Per scoprire insieme a |
loro che la magia non è materia di tomi polverosi, e che dentro di noi si nascondono |
incantesimi più grandi di tutti quelli mai insegnati. |
Cottogni |