Gli occhi del terrore
Una catena di misteriosi delitti terrorizza Manhattan. Le vittime, tutte donne giovani e
belle, vivono da sole nella zona del West Side, in condomini senza portiere. La tecnica
degli omicidi è sempre la stessa: un colpo al cuore inferto con un oggetto appuntito, ma
non c'è traccia di violenza intorno, anzi, negli appartamenti perfettamente ordinati e privi
di impronte la polizia trova spesso due bicchieri ancora pieni di una bibita, quasi a
dimostrare una certa familiarità con l'assassino. Eppure le vittime non si conoscono fra
loro, né hanno amici in comune. I Giornali riportano la notizia in prima pagina e
fantasticano sull'imprendibile assassino. Le donne sole non si sentono più sicure nelle loro
case. Anche Laura Barnett, una bella ragazza dinamica, incomincia a essere
suggestionata da questa vicenda e decide di sposarsi al più presto e di vendere il suo
appartamento nel West Side, tanto più che da un po' di tempo riceve dei doni anonimi
sempre più personali e inquietanti. L'ispettore Karlov, incaricato di risolvere il caso, è
convinto che l'assassino sia uno psicopatico, abile al punto da non lasciare alcuna traccia
se non, come unico e oscuro indizio, una gondola di cartapesta accanto alla testa di ogni
cadavere. Karlov raccoglie la difficile sfida, quasi impotente di fronte alla incredibile e
ripetitiva similarità degli omicidi, mentre intorno a lui la tensione cresce e diventa sempre
più agghiacciante... fino a che la soluzione si fa strada in modo inaspettato e
Bertoni