Anno 2391
I Cerel soffrono! Questa incredibile verità viene rivelata al popolo e una folla minacciosa
ed esasperata dalla paura fa ressa attorno agli imponenti edifici che in ogni città del
mondo ospitano i Cerel, i meravigliosi cervelli elettronici da cui dipendono la civiltà e la
sorte stessa degli esseri umani. I Cerchi Neri, esiguo gruppo di scienziati che, unici al
mondo, conoscono a fondo i Cerel, ne hanno perso il controllo, ma ancora si rifiutano di
togliere alle macchine pensanti la pressione di apparecchi che simili a cilici le costringono
all'obbedienza procurando loro un insopportabile dolore. Questo il mondo del 2391
immaginato dall'autore. Via via che le pagine scorrono, il lettore è portato a considerare le
immense macchine come veri e ricopri esseri umani, e ne segue le ribellioni, le vicende, le
azioni, come se esse fodero persone in carne e ossa, poiché la saggia Pandora, la dolce
Minerva, la potente Azra, Perla la traditrice, vivono, pensano, soffrono, amano e odiano
proprio come gli uomini che le hanno create. Accanto alla storia delle macchine scorre
parallela quella degli esseri umani che ne sono insieme dominati e dominatori, finché la
vicenda si conclude drammaticamente.
Tellini