Il grande Kirn |
Un giorno un contadino svedese, Jarl Olsen, trova sul sentiero che porta verso la sua |
casa una scatolettá contenente strani semi, neri e lucenti, con una macchiolina bianca. Li |
semina nella striscia di terra che costeggia il muretto di cinta del suo orto, e quando otto |
giorni dopo, in uno dei rari momenti che il lavoro dei campi gli lascia liberi, va a vedere |
cos'è successo dei semi, trova alcune alte piante che portano appesi ai rami una enorme |
quantità di baccelli rossi. Qualche giorno dopo, il bambino di Jarl corre trafelato dal padre |
per dirgli che ha visto tanti ometti rossi correre nell'orto. Il contadino scuote la testa e |
ammonisce il bimbo a non lasciar volare troppo la sua fantasia. Eppure il bambino ha |
ragióne: dai semi neri sono nati davvero gli ometti scarlatti. Sono i Djarns, e provengono |
da altri pianeti. E i Djarns invasero intere regioni, e dove essi arrivavano gli uomini |
diventavano apatici, come immersi in letargo, ridotti ad assurdi schiavi pronti ad agire |
súpinamente secondo tutti ì comandi che arrivavano al loro cervello attraverso le onde |
magnetiche lanciate dal Gránde Kirn. |
Tellini |