Il viaggiatore imprudente
Il professor Noèl Essaillon ha inventato la pillola per viaggiare nel tempo. Il giovane Pierre
Saint-Menoux è ansioso di sperimentarne gli effetti. In una girandola di avventure,
imprudente e astuto, Pierre rivisiterà e cambierà la propria biografia, finirà intrappolato tra
le braccia della bella Annette, visiterà la Parigi del 2052 (l’epoca della prossima catastrofe
mondiale) e quella (addirittura!) dell’anno 100.000, dove troverà un mondo pressoché
irriconoscibile...
René Barjavel esplora un tema classico e sempre efficace, quello del viaggio nel tempo, in
tutte le sue possibilità logiche, narrative e filosofiche: nel Viaggiatore imprudente
incontriamo una civiltà stravagante del lontanissimo futuro, il tentativo di modificare la
storia quando Pierre si troverà faccia a faccia con Napoleone, le curiose applicazioni della
«banca del tempo» alla vita quotidiana e alla guerra, l’incontro dell’eroe con se stesso, la
resurrezione dei morti, la scoperta dell’inevitabilità del destino, e persino un capitolo extra
aggiunto dopo la parola «fine». E questa scoppiettante vena inventiva a fare del
Viaggiatore imprudente una lettura affascinante e sempre sorprendente, tra Wells e
Queneau.
Cottogni