Regno a venire
Richard Pearson, quarantaduenne pubblicitario, si reca a Brooklands, una cittadina come
tante tra Londra e l'aeroporto di Heathrow. Alcune settimane prima suo padre, ex
aviatore, è stato ucciso da un cecchino in un enorme centro commerciale di Brooklands, il
Metro-Center - un complesso di negozi, alberghi, piscine, centri sportivi - con una propria
televisione via cavo che trasmette pubblicità, dibattiti e partite di calcio, hockey e
rugby. Sperando di capire qualcosa di più sulla tragedia, Richard incontra l'avvocato del
padre e la giovane dottoressa Julia Goodwin che ha prestato le prime cure al ferito dopo
la sparatoria. Protetto da un'inquietante rete di omertà, il principale indiziato viene
rapidamente rilasciato dalla polizia. Richard decide di trovare il vero colpevole. La culla del
mistero è il Metro-Center, tempio del consumismo più sfrenato, il cuore di Brooklands, il
centro di una diffusa passione ossessiva per gli sport e di un nazionalismo perverso e
violento. Sotto l'impulso delle sue campagne di marketing, il consumismo sembra sul punto
di mutare in una pericolosa forma di fascismo suburbano. È proprio questo ciò di cui ha
bisogno l'Inghilterra per rivitalizzarsi? La gente è annoiata dalla propria vita e vuole un
mondo più vivido e drammatico. Club di tifosi marciano per le strade, sbandierando i loro
vessilli e simboli, aspettando un nuovo messia che li guidi verso la terra promessa. Il
leader non tarda ad arrivare, in maniera inaspettata. E Richard viene a conoscenza
dell'inquietante verità sulla morte del padre...
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