Splinter Cell. Barracuda
Per reagire alle crescenti minacce di gruppi terroristici e di organizzazioni criminali in
possesso di mezzi sempre più sofisticati, l'Agenzia di Sicurezza Nazionale del governo
americano (NSA) ha istituito un dipartimento supersegreto: Third Echelon. I suoi agenti
sul campo si chiamano Splinter Cell, e sono tanto invisibili quanto letali. Operano da soli e
hanno licenza di spiare, rubare o distruggere documenti preziosi, registrare conversazioni
compromettenti, falsificare prove scottanti. E uccidere. La loro prerogativa è di agire
nell'ombra, grazie all'attrezzatura tecnologica di nuova generazione di cui dispongono. Se
catturati in missione, il governo negherà ogni legame con loro, nessuno muoverà un dito
per salvarli. Sam Fisher, il primo e migliore Splinter Cell, è in Russia alla ricerca di prove
sull'attività del gruppo internazionale di trafficanti d'armi noto come The Shop. Ma quando
dalle acque di Hong Kong affiora il corpo di un fisico nucleare coinvolto in un progetto top
secret per il governo americano, Third Echelon incarica Sam di recarsi laggiù e stabilire i
movimenti dello scienziato prima della morte. L'uomo era a capo di una divisione che
sviluppava una torpedine stealth comandata a distanza, in grado di trasportare una
testata nucleare. Aiutato da un ex agente della CIA, Sam scopre che il progetto era nel
mirino di una triade mafiosa cinese, i Lucky Dragons, e che forse anche The Shop non è
estraneo alla vicenda ed è meno lontano di quanto credeva. Come se non bastasse, un
traditore interno a Third Echelon è in fuga dopo l'omicidio di una collega che stava
smascherandolo, mentre un generale cinese reclama a gran voce il diritto a riappropriarsi
di Taiwan, utilizzando qualsiasi mezzo...
La nuova avventura di Sam Fisher è una scarica di adrenalina dalla prima all'ultima pagina:
da Hong Kong a Los Angeles fino a Mosca, una serie continua di colpi di scena e scontri
al cardiopalma. Questa volta Fisher non ha pietà, soprattutto quando oltre alla sicurezza
nazionale si aggiunge la vendetta privata, per essere stato colpito da vicino.
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