Distruggere Alphaville
La battaglia è vinta: la narrativa di genere in italia ha vinto e stravinto e, proprio per
questo, bisogna cominciare a preoccuparsi. È indubbio che Dick, Ballard e Vonnegut,
Hammett, Chandler e Manchette, Simenon e Malet, Lovecraft e King hanno arricchito la
letteratura contemporanea. ma se l’attenzione si volge al mercato e alle sue distorsioni, il
problema si fa cocente: troviamo un ex attore di varietà che scala le classifiche con un
thriller scontato, una ragazzina spigliata che si afferma scrivendo le proprie esperienze
sessuali in uno stile fin de siècle... Forse l’Italia non è un paese adatto a un tipo di
letteratura che punta agli eccessi di immaginazione e alle estreme speculazioni, ma vive di
fenomeni imitativi e, soprattutto, mercatili. Forse, da noi, bisognerebbe evitare modelli
imposti da fuori e lavorare su lingue e concetti nostrani, in qualche caso addirittura
regionali o di paese...
Bertoni