Di terra e di luce
All’età di nove anni James vede morire in un tragico incidente l’amica Sarah, poco più
giovane di lui. Una morte di cui si sente responsabile e il cui ricordo lo inchioda anche ora
che è un brillante professore universitario. Finché un giorno, come
spinto da una voce interiore, decide di mollare tutto e partire per il South Dakota,
determinato a raggiungere il Crazy Horse Memorial, il monumento a Cavallo Pazzo, che ha
visto poco prima in una trasmissione televisiva. Viaggia tutta la notte, attraversa tre
stati, si ferma solo per fare il pieno di benzina e di caffè. Arrivato a destinazione, si
imbatte in Wanbli Cante, un medicine man lakota che dice di averlo visto in una visione e
di essere arrivato fin lì solo per incontrarlo. Sotto la guida di Wambli Cante e attraverso
un lungo apprendistato James compirà una vera e propria discesa dentro se stesso e finirà
per ritrovare Sarah, anche se non gli sarà facile riconoscerla a prima vista.
Ma finirà anche per scoprire molto di più...
Enzo Braschi fa ricorso agli ingredienti del classico road-movie per dare l’abbrivio a una
storia che progressivamente si allarga in ogni direzione, finendo per fondere
magistralmente numerosi generi: dal
thriller psicologico al romanzo d’avventura, dal romanzo di formazione al romanzo di
anticipazione. Un storia potente e originalissima che non si dimentica facilmente. Una
sorta di nuovo Siddharta.
Cottogni