Il gioco dell'inferno
Eroe di guerra, frequentatore del jet-set, buongustaio, playboy... Godwin Harpinshield era
tutto questo e altro. La sua vita era un gioco tra la Bella Gente, che la fama, la ricchezza
e il potere ponevano al di sopra della legge e al di là delle regole della natura. In base a
un semplice accordo concluso da tutta questa Bella Gente, di cui Godwin faceva parte,
ogni suo desiderio veniva subito realizzato, ogni sua volontà acquistava subito forma
reale. Sedotto da questo suo mondo di lussuria, Godwin non dubitava mai della sua
fortuna, non si faceva mai domande sui misteriosi patroni. Ma poi il gioco s’incattivì:
improvvisamente divenne una orribile realtà e le poste vennero alzate fino a includere il
suo futuro, la sua sanità mentale, e forse la sua stessa anima. E allora una terribile
domanda cominciò a incalzare incessantemente Godwin Harpinshield: quali erano dunque
le regole di questo gioco? E chi - o cosa - erano gli altri giocatori?
Viviani