L'origine perduta
Mana huyarinqui lunthata Non senti ladro? Anatatata chakxana Hai giocato a togliere la
sbarra dalla porta. Jutayanata allintarapina Chiamerai il beccamorto chharma questa sera
stessa.
Nel suo studio di Barcellona l'etnologo inglese Daniel Cornwall annota queste parole
incomprensibili alternandole a frasi inquietanti che paiono contenere una maledizione. Poco
più tardi la moglie Ona lo trova in stato di catalessi mentre, inginocchiato sul sofà e con
lo sguardo vacuo, la implora di dargli sepoltura. Non riuscendo a farlo tornare in sé, la
donna lo porta in ospedale dove riceve un'arcana diagnosi: agnosia e illusione di Cotard.
Quest'ultima rara sindrome corrisponde a un'incurabile alterazione cerebrale di origine
misteriosa, paragonabile al danno provocato in un software da un baco. Terrorizzata, Ona
avverte il fratello di Daniel, Arnau. I due sono l'uno l'opposto dell'altro: il primo serissimo
studioso delle civiltà precolombiane e buon padre di famiglia, il secondo geniale
imprenditore della new technology e spregiudicato hacker dedito a scorribande notturne
nei cunicoli sotterranei della metropoli. Con il suo sesto senso Arnau intuisce che quella
criptica maledizione rappresenta l'indizio da cui partire per salvare il fratello. Anche
perché, negli ultimi tempi, Daniel stava proprio tentando di decifrare una lingua
sconosciuta parlata dagli inca, l'aymara. Chiamati in aiuto i suoi due fedeli collaboratori - e
incalliti pirati informatici - Jabba e Proxi, Arnau si butta a capofitto a studiare la storia del
Sudamerica scoprendo che l'aymara è il primo idioma mai usato dall'umanità, "lingua di
Adamo" e insieme perfetto codice che sembra custodire verità ataviche. E che, come un
qualsiasi software, si fonda su un principio binario. Ma per trovarne la chiave d'accesso
occorre recarsi là dove era, e forse è ancora, diffusa: in Bolivia, fra le antiche rovine di
Tiahuanaco, che costituiscono già di per sé un enigma. Indicato sulla cinquecentesca
mappa di Piri Reis - altro enigma perché paradossalmente riproduce zone geografiche
sconosciute all'epoca -, questo sito archeologico è costellato di misteri: monumenti
colossali impossibili da erigere, bassorilievi che paiono raffigurare creature extraterrestri...
Per trovare la pista giusta fra le pieghe del tempo, il terzetto di investigatori dovrà
tradurre messaggi in codice incisi nella pietra, sciogliere quesiti matematici per aprire
varchi e botole, calcolare algoritmi e combinare le soluzioni, tutte prove che solo menti
abituate a violare i domini protetti su Internet possono superare. Nel disperato tentativo
di spezzare la maledizione aymara che si è abbattuta su Daniel ...
Terzo magistrale romanzo di Matilde Asensi proposto al pubblico italiano, "L'origine
perduta" si fonda su un inedito scenario in perfetto equilibrio tra passato e futuro, tra
archeologia e nuove tecnologie, il tutto arricchito da teorie linguistiche, genetica e
matematica.
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