MU. Musica Unica
Parigi, 2010. La macchina consumistica s’è imballata. I minori di sedici anni, “con i cervelli
sciacquati dalla "Sosa light” parlano all’infinito. Questi ragazzini di plastica, al cento per
cento sintetici, non sono che pupazzi malleabili. Il marketing dirige le loro coscienze,
scolpisce i loro corpi. MUSICA UNICA, multinazionale che regna sovrana sul mercato
discografico, ha sbaragliato tutti i concorrenti grazie a una mirabolante invenzione del suo
manager Franck Matalo, che ha permesso di sconfiggere la pirateria e le copie illegali.
Franck Matalo, 37 anni, “manager, moneymaker, cost-killer”, vende suoni come altri
vendono yogurt. Franck Matalo è un re, ma un re triste. Un mattino, una piccola voce
interna che risponde al nome di Mila, la figlia morta all’età di quattro anni, inizia a farsi
sentire, sempre più insistente. Egli si guarda allo specchio e prova disgusto. La sua
decisione è presa. Vivrà solo per altri tre mesi, giusto il tempo di far saltare in aria l’impero
che ha costruito. Produrrà e lancerà il peggior gruppo della storia, scelto fra le migliaia di
demo inviategli da tutti coloro che non si rassegnano a credere che la musica sia
fabbricata in
serie da sofisticati computer. Intestino, abominevole gruppo punk-rock, nasce in questo
modo. Ma, contro ogni previsione e malgrado tutti gli sforzi di Franck, andrà incontro a un
successo senza precedenti.
Bertoni