Il declino delle guerre civili americane
Spietato e preveggente, immerso in uno humour straniato, questo libro dà voce al lato
oscuro del sogno americano: una società che unisce libertà sfrenata e barbarie,
tecnologia e povertà, diritti civili e pena di morte, sceriffi e profeti di strada, liberazione
sessuale e ipocrisia moralistica.
George Saunders ha lanciato lo sguardo oltre la linea dell'orizzonte, in un prossimo,
ipotetico futuro, ed è tornato per raccontarcene gli strabilianti veleni. Ha portato con sé
le storie di un mondo abitato dai figli di un Villaggio Globale imploso e collassato, come una
nana bianca; le storie di un popolo di mangiafuoco e di impiegati, di schiavi e di guardiani
che si urtano e si accapigliano nelle intercapedini vischiose di una burocrazia orwelliana,
grottesca e surreale, eppure stranamente analoga ai mostri generati dal lungo sonno delle
nostre illuminate democrazie.
Scrittore culto della sua generazione, amatissimo da Thomas Pynchon, George Saunders
è, assieme a Dave Eggers, Jonathan Lethem, Rick Moody, uno dei nomi di punta della
nuova scena letteraria americana.
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