Dellamorte Dellamore
Da questo romanzo «maledetto» di Tiziano Sciavi, rimasto inedito per otto anni, è nato
«Dylan Dog», uno dei più grandi successi fumettistici di tutti i tempi.
Dellamorte Dellamore, che racconta vicende ai confini tra vita e non vita, è una storia
d’amore devastante, è un romanzo fantasioso e psichedelico, amaro e ironico, che porta
ai limiti estremi le fantasmagorie grottesche stile Swift o Bierce:
Tiziano Sclavi è davvero insuperabile nell’individuare il diabolico nascosto nella normalità
quotidiana.
A Buffalora, cittadina lombarda apparentemente quieta, il custode del cimitero, Francesco
Dellamorte, figlio di Francesca Dellamore, si trova a essere testimone di un’allucinante
epidemia: i cadaveri si risvegliano e stanno per invadere e sconvolgere l’esistenza dei vivi.
Dellamorte inizia, perciò, in compagnia dello scavafosse Gnaghi e di Lei (una specie di
reincarnazione della fata Morgana), un viaggio agli inferi, ritmato da flash di orrore,
erotismo e paura, che Sclavi descrive magistralmente, facendo uso di una scrittura
multimediale che utilizza, via via, il linguaggio della narrazione, quello delle canzoni, quello
cinematografico e quello del fumetto.
Cottogni