Il santuario nel cielo |
L’autore cui John Brunner è più vicino, sotto molti aspetti, è Poul Anderson. Il Premio Hugo |
1961 è uno scrittore intelligente, dotato di una solida preparazione scientifica, in grado di |
scrivere un eccellente romanzo o un ottimo racconto di science fiction tecnologica come |
ben pochi altri al mondo saprebbero fare. Tuttavia Anderson è assillato dalle continue |
richieste dei direttori delle riviste specializzate, e spesso rinuncia ad approfondite un tema |
pur di mantenere il ritmo produttivo impostogli dalla sua popolarità: la produzione di |
Anderson è sterminata, spesso ottima, in ogni caso sempre dignitosa, ma non è sempre — |
possiamo osservare obiettivamente — quella che le sue doti non comuni gli |
consentirebbero di realizzare se sacrificasse la quantità alla qualità. John Brunner è il più |
giovane tra i massimi autori specializzati inglesi; cominciò a farsi notare quando era poco |
più d’un ragazzino, con ottimi racconti di cui possono costituire esempi significativi quelli |
raccolti dall’editore Gollancz nel volume No future in it; divenne immediatamente il |
beniamino del pubblico britannico di science fiction e cominciò a spopolare sulle riviste |
dirette da Ted Carnell facendosi letteralmente in quattro per scrivere i racconti di |
fantascienza esoterica, avventurosa e tecnologica e di semplice fantasia che gli venivano |
perentoriamente richiesti in continuazione. La sua estrema fluidità di scrittura, la sua |
fresca inventiva gli furono di aiuto e nello stesso tempo di ostacolo, perchè non gli fu |
necessario imporsi un’autodisciplina, una ricerca di temi, un approfondimento. Alcuni suoi |
racconti, come il celeberrimo Round trip, sono autentici gioielli di science fiction esoterica; |
ma in altri si sente il peso di una standardizzazione su cui grava il sospetto di |
cominercialismo. Non passò molto tempo dalla sua scoperta — che è uno dei numerosi |
vanti di Ted Carnell — e John Brunner co minciò a sfornare romanzi a velocità |
impressionante, per deliziare Io sterminato pubblico della collana americana degli Ace |
Books, Il successo che aveva incontrato in Inghilterra si è ripetuto negli Stati Uniti e |
continua ancora oggi, n accenna ad affievolirsi. I romanzi di Brunner sono tra gli esempi |
migliori del genere space-opera di questi ultimi anni. Nel turbolento mondo della science |
fiction, in cui da qualche tempo i romanzi sociologici di altissimo valore e di serio impegno |
diventano sempre pi frequenti Brunner è rimasto ancorato all’universo fascinoso e colorato |
dell’avventura. Naturalmente, al giorno d’oggi i canoni burroughsiani dei Williamson, degli |
Hamilton, delle Brackett si sono modificati. L’archetipo non è più il creatore di Tarzan: i |
maestri sono Anderson e Van Vogt, e gli autori del tipo space-opera sono smaliziati e |
sofisticati, ma l’ingenuo impulso verso l’ignoto e verso l’evasione è rimasto immutato. |
Brunner rappresenta c o n buona approssimazione la sintesi di questo intero genere. |
Anche nei romanzi in cui viene descritta una particolare situazione sociale (e o m e in The |
dreaming earth), è sempre l’elemento avventuroso e fantastico a prendere il |
sopravvento; la sua fantascienza è leggenda, non è mai la polemica sociale — acre e |
violenta in Pohl, in Vonnegut, in Dick, in Harrison, ironica e bonaria in Asimov, in Leiber e |
nel miglior Heinlein. In questi suoi precisi limiti, bisogna riconoscere a Brunner tutte le sue |
doti cospicue di immaginazione. Appena trentenne, ha già al suo attivo più di una ventina |
di romanzi e un numero imprecisabile di racconti, tutti accolti con favore dal pubblico |
anglosassone: e da qualche tempo si è cominciato a scoprirlo anche in Italia. Sanctuary in |
the sky è, sotto ogni aspetto, un tipico prodotto della vena inesauribile di Brunner: |
movimentato, scorrevole, rapido, privo di problemi scottanti. Acquistato e preventivato |
per Galassia prima che la chiusura di Galaxy rendesse possibile l’aumento delle pagine e |
l’acquisizione di testi sociologici molto più lunghi e anche più importanti, merita in ogni |
caso di essere proposto al pubblico italiano come testo indicativo del livello attuale della |
produzione fantascientifica avventurosa inglese. |
Tellini |